Questa volta faccio davvero fatica a trovare le parole. Un altro dei “nostri” ha perso la vita in strada, svolgendo il suo lavoro, coltivando la propria passione. Questa mattina Michele Scarponi, attorno alle otto, è stato travolto da un camion.
Di ritorno dal Tour of the Alps, sulle strade di casa stava ultimando la preparazione in vista del Giro d’Italia, dove avrebbe rivestito i ruoli di capitano del team Astana. Sorridente e sempre pronto alla battuta, non mancava mai alle iniziative benefiche promosse dalla Marina Romoli Onlus e dall’ACCPI, comprese le ultime a favore dei terremotati della sua terra, a cui ha dedicato il suo ultimo trionfo, conquistato solo pochi giorni fa. Lascia la moglie Anna e i gemellini Giacomo e Tommaso. L’Aquila di Filottrano è volata via troppo presto, dandoci un grande dolore. Il gruppo, in cui era davvero amato e stimato da tutti, lo piange.
Di Scarpa mi mancheranno le risate, gli scherzi, la sensibilità. Parlarne al passato mi mette i brividi, mi sembra tutto surreale. Oggi sono paralizzata dal dolore, ma da domani (nel mio piccolo) continuerò a battermi per un ciclismo più sicuro e una cultura stradale di rispetto verso le due ruote.
Con lui il sorriso era d’obbligo. Oggi però sono solo lacrime.
Ciao amico
G.
Questa brutta giornata ci darà ancora più determinazione per portare avanti la cultura e la sicurezza per i ciclisti.
Ciao Scarpa
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