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I ciclisti professionisti italiani hanno sottoscritto un decalogo per la ripresa degli allenamenti, che ho contribuito a stilare per ACCPI. Da lunedì 4 maggio in Italia, sia loro che gli amatori potranno tornare a pedalare all’aria aperta, e vogliono farlo in assoluta sicurezza per sé e gli altri.

Dopo oltre due mesi di lockdown, sono la prima a non vedere l’ora di mettere il “muso” fuori casa e godermi una bella uscita in bici nella natura. Scalpito, come sicuramente ognuno di voi, ma vi invito a rispettare le regole. Godiamoci la ritrovata libertà pensando alla salute nostra e di tutti.


Visto che la quarantena è agli sgoccioli voglio ringraziare chi mi ha aiutato a tenermi in forma stando chiusa in casa, facendomi scoprire nuove discipline e attività, che continuerò a coltivare anche se la corsa a piedi e il ciclismo riprenderanno lo spazio che meritano nella mia vita. Grazie a Paola Miretta e alla sua Fitness Boutique, ad Angelo Furlan e alla sua visione del ciclismo a 360°, ad Alan Marangoni e Giorgio Brambilla di GCN Italia che hanno reso le ore sui rulli più divertenti ed efficaci.

Da lunedì #IoVadoInBici non solo per svolgere un’attività sportiva e ludica, ma anche per lavorare, fare la spesa, muovermi mantenendo il distanziamento sociale, di vitale importanza anche nella fase 2 di questa lotta al coronavirus in cui siamo tutti ancora impegnati. Come i campioni azzurri del pedale mi auguro che la ripartenza degli allenamenti sia l’emblema della rinascita dell’Italia, nella quale la bicicletta deve assumere un ruolo chiave per il bene dell’intera società. #IoVadoInBici e tu?

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